lunedì 12 dicembre 2011

Gostilna Gombac

Biglietto da visita - fronte
Biglietto da visita - retro
Lokev 165, Slovenia
Interno della gostolina
E' il caso a portarci alla Gostilna Gombac in quel di Lokev, subito dopo il confine di Basovizza. A primo acchito sembra di essere catapultati indietro di vent'anni, in una tipica trattoria slovena di fine secolo scorso in cui la sostanza, e non la forma, faceva da padrona. Ciò ci colpisce in maniera positiva, ma evidentemente ciò non riscuote il consenso delle masse in quanto di sabato sera all'interno del locale il nostro è praticamente l'unico tavolo. L'arredamento ricco di legno e di colori scuri non evoca allegria, ma l'aria che si respira è molto informale e famigliare. E' appunto una coppia di signori anziani a gestire la trattoria, garantendo comunque un servizio efficace e diretto.


Minestra di Jota

Coniglio con gnocchi

Cinghiale con gnocchi
Dopo aver ascoltato il menu direttamente dalla voce del gestore, scegliamo di iniziare con dei primi. Una jota fatta in casa che si lascia mangiare ma che non marca il ricordo dell'avventore, un piatto unico comprendente della carne di cinghiale con dell'ottimo sugo insieme a degli gnocchi caserecci e un altro primo gemello di quest'ultimo, accompagnato però da del coniglio alla cacciatora. La carne è buona, morbida e si sentono le mani esperte della cuoca. Stesso discorso vale per gli gnocchi, prodotti direttamente dalla cucina del ristorante e di ottima fattura. Questi primi sono offerti come piatti unici in realtà, ma vi consigliamo di proseguire la cena con degli antipasti in quanto non sarete ancora sazi e soddisfatti dopo averli finiti.



Carne di cinghiale

Kipfel

Spinaci

Patate in tecia

Prima di passare ai dolci ordiniamo quindi delle altre pietanze per tentare di soddisfare l'ingordigia che ci contraddistingue. Uno di noi accompagna la morbida e saporita carne di cinghiale con degli spinaci sicuramente freschi e ben cucinati dove però la cuoca si è lasciata un po' andare con il sale... gli altri commensali provano le patate in tecia, veramente buone, saporite e dense al punto giusto. Nota particolare per i Kipfel che si realizzano friggendo il purè. Veramente ottimi! Talmente buoni che ne ordiniamo più porzioni restando sempre insoddisfatti! Ma bisogna passare ai dolci...

Strudel di prugne

Tiramisù

Palacinke
Tra i dolci i più tipici della zona ci sono sicuramente lo strudel (in questo caso di prugne) e le palacinke. Chi opta per questa scelta va sul sicuro poiché l'esperienza e la tradizione si sentono tutte nella qualità e nella bontà dei dolci fatti in casa.
Molto apprezzata la fetta di strudel per le sue generose dimensioni e la saporita farcitura!
Anche il tiramisù è abbondante e realizzato in casa e, nonostante non faccia parte dei dolci tradizionali, è molto buono e saporito!



In conclusione la Gostilna Gombac non è sicuramente da evitare ma non è neanche una trattoria da segnarsi per eventi particolari o per quando si vuole mangiare particolarmente bene. Pagando poco meno di €24 a testa siamo andati via che la fame non ci aveva ancora abbandonato del tutto...ma lo si sa che a noi de "La Magnada" ci piace tanto mangiare tanto!

venerdì 28 ottobre 2011

Antipastoteca di mare "Alla Voliga"



Biglietto da visita



Via della Fornace 1 - Trieste

Interno del locale



L'antipastoteca di mare è ben conosciuta in quel di Trieste ma non solo! Essa infatti è spesso meta di turisti, sia per la posizione privilegiata vicino al Castello di San Giusto, sia per le numerose recensioni positive apparse su quotidiani e riviste come ad esempio il "New York Times", "La Stampa", la rivista mensile "Turisti per caso" e "I MERIDIANI" ! 
L'ambiente è molto casereccio e dentro tutto rimanda al mare; sulle pareti sono affisse cartine per la navigazione, foto ricordo, pesci di metallo, finti crostacei e reti da pesca. Persino le tende sono della sirenetta e sul carrello utilizzato per portare le pietanze sono fissati dei simpatici pupazzetti raffiguranti abitanti del mare.
Il locale non è molto grande ed è gestito da due persone che si occupano sia del servizio che della cucina rendendo così il tutto molto intimo. Molto simpatico e particolare il rapporto diretto che si viene a creare con i clienti.
Antipasto di schile



Per iniziare optiamo per l'antipasto di schile che ci viene servito come "quel che xe de più bon nel mar". Croccante e saporito, fritto in una delicata pastella lo schile si fa mangiare con gusto ed è accompagnato da due ottime fettine di polenta.





Zuppa di pedoci, patate e fagioli

Zuppa di pesce spinato



Le zuppe sono il piatto forte della trattoria. Nelle numerose recensioni di cui sopra vengono spesso osannate, impossibile dargli torto. Originale e fuori dagli schemi la Zuppa di pedoci, patate e fagioli: buonissima e molto saporita. Più delicata ma altrettanto buona la Zuppa di pesce spinato. Confermiamo quindi che sono le zuppe i veri gioielli della Trattoria alla Voliga, un must soprattuto nei mesi più freddi.





Spiedini di sardoni

Calamari ai ferri

Filetti di cernia



Ottimi i secondi anche se non siamo ai livelli eccelsi delle zuppe. I filetti di cernia vengono serviti avvolti in una pastina croccante ma non invadente, sono delicati e si sciolgono in bocca rilasciando il morbido sapore del pesce fresco. Unica pecca la porzione mignon, tipica da nouvelle cuisine.
Gli spiedini di sardoni sono molto saporiti (la trattoria ha vinto la rassegna gastronomica triestina "Sardon Day" nel 2002 e nel 2005) e riescono a saziare anche i più voraci. I calamari ai ferri anch'essi cucinati con la pastina sono morbidi e saporiti. Tutti i secondi ci vengono serviti con un contorno di polenta che per tradizione ottimamente si accompagna al pesce.

Dopo antipasto, primo e secondo siamo più che soddisfatti e non ordiniamo un dolce. Di sicuro non si fermeranno gli amanti della palacinka dolce nella cui preparazione l'antipastoteca ha una certa esperienza.





La ricevuta



I prezzi sono tranquilli, con poco più di €20 a persona si mangia dell'ottimo pesce e si esce dalla trattoria sazi e contenti!
La Trattoria antipastoteca di mare "alla Voliga" a noi ci piace!

lunedì 17 ottobre 2011

Trattoria da Gianni

Via Morelli 8/b - Gorizia

La trattoria da Gianni di Gorizia è un ristorante molto famoso in regione, sia per la qualità delle sue pietanze ma soprattutto per le dimensioni delle portate. Il locale è stato rinnovato da poco e si presenta con uno stile classico da trattoria italiana, ovvero con tovaglie a quadretti, bicchieri semplici e sedie in legno e vimini. E' fortemente consigliata la prenotazione con un certo anticipo, la trattoria è sempre molto richiesta e spesso e volentieri ha tre turni di cene.
Come anticipato in precedenza, la particolarità di questo ristorante sono le generose dimensioni delle portate, partendo dagli antipasti fino ad arrivare ai dolci.

Formaggio dorato

Fiore all'occhiello degli antipasti è il formaggio dorato, abbondante e gustoso quanto saziante, solo per i più audaci verrebbe a dire.

Tris "tre preti"

Tris "dell'orto"

I primi sono particolarmente abbondanti e comprendono nella loro proposta numerosi tris, tre assaggi di differenti piatti che vanno dagli gnocchi (alle patate, alla zucca, alle ortiche e quelli di pane) agli strozzapreti passando per le lasagne ed i ravioli. I sughi che accompagnano queste portate sono davvero per tutti i gusti, molto presenti i formaggi sotto diverse ricette. Da poco sono entrati nel menù i primi di pesce, come i tagliolini allo scoglio, che promettono molto bene vista la quotata garanzia della cucina.

Hamburger con patatine fritte

Lubjanska

I secondi sono il fiore all'occhiello del ristorante che hanno come porta bandiera la famosa lubjanska (carne di vitello o maiale ripiena di prosciutto e formaggio e successivamente impanata). Le dimensioni di quest'ultima sono davvero importanti, è vivamente sconsigliato fare gli eroi dinnanzi ad essa perchè sono i più quelli che ne sono usciti sconfitti in questa "battaglia". La sua forma rettangolare è dovuta ad un particolare metodo di cottura, ovvero: la lubjanska viene immersa verticalmente nell'olio bollente all'interno di una pinza, proprio come fosse un toast. La si può tranquillamente condividere tra quattro persone e le porzioni che ne verranno non mancheranno di saziare i fortunati commensali, fidatevi. Il ristorante viene simpaticamente chiamato "Gianni brontosauro" grazie alle esagerate dimensioni della lubjanska, facendo intendere che la carne utilizzata per la sua preparazione sia appunto di brontosauro. Insieme a quest'ultima numerosi altri secondi vi sembreranno estremamente generosi, come ad esempio l'hamburger, veramente esagerato e servito su un vassoio da portata insieme alle patatine fritte, oppure i cevapcici i quali vi verranno serviti in quantità industriale.

Crema catalana fragole e cioccolato - Strudel di nutella

Tiramisù - Tartufo bianco affogato al Baileys

Ed eccoci al capitolo dolci. La qualità è ottima come ci si aspetta ma le dimensioni sono più "umane" rispetto al resto. Superlativo lo strudel di nutella, non il classico strudel come inteso comunemente ma più un tortino di pastafrolla e nutella, ottimo anche come colazione per il giorno dopo. Molteplici gli abbinamenti per la crema catalana (cioccolato, fragole, Baileys, caramello...), piacevole il tiramisù fatto in casa ma altrettanto ottimo il tartufo bianco affogato al Baileys.

Quello che avanza si porta a casa

Spesso e volentieri avanzerà qualcosa dai vostri piatti, ma nessun problema, è consuetudine portare via ciò che non si è riuscito a finire, non vergognatevi a chiedere dei contenitori al sempre gentile personale di Gianni. Anzi, il più delle volte saranno loro a proporvi delle vaschette e delle borse per conservare il cibo verso la strada di casa.

Scontrino


Una menzione particolare, forse quella che interesserà ai più, va ai prezzi del locale. Sono molto contenuti, cosa molto apprezzata ma poco frequente solitamente, tenete conto che con 15 euro a persona si mangia abbondantemente e molto bene. Insomma, non si può che uscire contenti dalla trattoria da Gianni!